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Incentivi Lavoro 2022 Legge Di Bilancio

Incentivi lavoro legge di bilancio: cosa prevede?

Incentivi lavoro. Legge di bilancio 2022 approvata: cosa prevede sul lavoro? Quali novità ci sono? Cerchiamo di fornire alcuni approfondimenti sulle principali novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 in tema di fisco lavoro. La Legge introduce ulteriori e specifici incentivi all’assunzione rispetto a quelli ancora vigenti secondo la precedente Legge di Bilancio.

In particolare, per i contratti di apprendistato di primo livello per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore, stipulati nell’anno 2022, è riconosciuto ai datori di lavoro – che occupano alle proprie dipendenze fino a 9 addetti – uno sgravio contributivo del 100% con riferimento alla contribuzione per i periodi maturati nei primi 3 anni di contratto.

Alle società cooperative costituite dal 1° gennaio 2022, è riconosciuto, per un periodo massimo di 24 mesi, l’esonero dal versamento del 100%. Parliamo di esonero per i contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro nel limite massimo di 6.000 euro su base annua.

Inoltre, è disposto anche l’esonero contributivo del 100% per 36 mesi, entro i 6.000 euro annui. Esonero in favore dei datori che assumono a tempo indeterminato lavoratori. Indipendentemente dalla loro età anagrafica, da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale.

Incentivi lavoro 2022 legge di bilancio

Sgravi fiscali per assunzioni di donne, giovani e disoccupati

Nell’analizzare gli incentivi lavoro, partiamo da qui. La legge di bilancio 2022 prevede diversi interessanti sgravi fiscali per le assunzioni di:

  • Under 25: per le PMI fino con massimo 9 dipendenti e per un periodo di 3 anni, sgravio del 100% per assunzioni con contratto di apprendistato di primo livello.
  • Donne: fino alla fine del 2022, sgravio del 100% per l’assunzione a tempo indeterminato di donne lavoratrici, nel limite massimo di 6.000 euro annui.
  • Percettori del reddito di cittadinanza: esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per un periodo pari alla differenza tra 18 mensilità e le mensilità già godute dal beneficiario, per un importo non superiore a 780 euro mensili, un periodo non inferiore a 5 mensilità e nella misura fissa di 5 mensilità in caso di rinnovo. Se l’assunzione si svolge tramite apposita attività di intermediazione, il datore di lavoro riceverà un contributo del 20% del RdC dell’ex percettore.
  • Lavoratori in cassa integrazione: per assunzioni con contratto di lavoro subordinato oppure a tempo indeterminato, per ogni mensilità e per un massimo di 12 mesi, al datore di lavoro sarà riconosciuto il 50% del contributo straordinario altrimenti concesso al lavoratore in cassa integrazione.
  • Under 36 e lavoratori di imprese in crisi: per assunzioni con contratto a tempo indeterminato, sgravio del 100% contributivo per massimo 36 mesi (o 48 mesi per assunzioni nelle Regioni Abruzzo, Molise, Campania, Sicilia, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna). Massimo 6.000 euro annui. Il contributo è concesso anche per assunzioni nel settore agricolo, mentre resta escluso il settore finanziario.

Incentivi lavoro 2022 legge di bilancio

Incentivi Lavoro: misure per i giovani

Incentivi lavoro? Ora parliamo dei giovani. A decorrere dal 2022, è autorizzata una spesa nel limite di 20 milioni di euro per far fronte agli oneri di funzionamento dei Centri per l’Impiego. Oneri derivanti dalle attività connesse all’attuazione delle politiche attive del lavoro. Politiche in favore dei giovani tra i 16 e i 29 anni, non occupati, né inseriti in un percorso di studio o formazione (Neet).

Al fine di incentivare la partecipazione italiana alle azioni individuali di mobilità del Programma Erasmus+ e di rispondere adeguatamente all’incremento delle risorse e alla conseguente crescita sostanziale delle azioni di mobilità degli studenti universitari, nello stato di previsione del MUR, è disposto lo stanziamento annuo di 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024 a favore dell’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa – INDIRE, nella sua qualità di Agenzia nazionale Erasmus+.

Infine, per la celebrazione nel 2022 dell’Anno europeo dei giovani, è prevista la spesa di 5 milioni di euro per la realizzazione di iniziative di valenza nazionale. Iniziative ispirate ai princìpi guida della strategia dell’Unione europea per la gioventù.

Volte, quindi, a favorire il coinvolgimento e la più ampia partecipazione dei giovani. Il tutto regolato con decreto del Ministro per le politiche giovanili che stabilirà indirizzi, criteri e modalità di utilizzo delle risorse stesse. Si segnala, inoltre, il cospicuo rifinanziamento del Fondo sociale per occupazione e formazione.

Altri incentivi lavoro? Seguiteci nel prossimo articolo per scoprire quali sono.