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Dl Semplificazioni Superbonus e PNRR
Dl Semplificazioni Superbonus e PNRR: approvato dal Consiglio dei Ministri e nasce qualche dubbio.
Nel Dl Semplificazioni le norme per attuare il Recovery Plan.
Diciamo subito che il Superbonus 110% non andrà più agli alberghi come si sperava. Viene esteso l’accesso agli interventi di rimozione delle barriere architettoniche in altre tipologie di edifici. Poi consideriamo che cavolo sono gli “appalti veloci” e le altre congetture per la parità di generazione e genere nelle aziende che realizzano i progetti.
Sgomento per la fumata nera in tema di detrazione al 110% agli immobili strumentali censiti in categoria D/2 (come alberghi, pensioni, agriturismi e bed and breakfast). Attualmente il bonus può essere utilizzato solo per le unità immobiliari residenziali.
Le richieste da parte delle associazioni imprenditoriali di estenderlo anche agli immobili d’impresa, non sono state considerate. Per il momento il Governo ha scelto di allargarne il raggio d’azione a strutture come RSA e case di cura. Ospedali e poliambulatori, collegi e ospizi, caserme per interventi volti alla rimozione delle barriere architettoniche. Ma ci sono anche ulteriori modifiche al Superbonus.
Dl Semplificazioni: vediamo… vediamo…
Gli interventi di climatizzazione diventano agevolabili al 110% anche per edifici unifamiliari e unità immobiliari collocate all’interno di edifici plurifamiliari senza accesso autonomo dall’esterno (viene eliminato il requisito che voleva tale immobile funzionalmente indipendenti e con accesso autonomo dall’esterno).
Per determinate categorie di beneficiari (enti non commerciali operanti nei settori socio-sanitari e assistenziali con immobili censiti nelle categorie B/1, B/2 e D/4) viene precisato il criterio per determinare il limite di spesa per le singole unità immobiliari, che va moltiplicato per il rapporto tra la superficie complessiva dell’immobile e quella media di una unità abitativa.
In relazione alle pratiche abilitative, viene stabilito che tutti i lavori (con l’esclusione della demolizione e ricostruzione, che richiedono specifiche pratiche) richiedano solo la CILA (Comunicazione di inizio lavori asseverata).
E ora spazio agli Appalti
Per il Governo gli appalti devono essere velocizzati…cioè.. gli appalti devono avere l’obiettivo di velocizzarsi per i cantieri e le autorizzazioni ambientali. Per i subappalti, con la soglia che sale al 50% fino a fine ottobre ma con garanzie di sicurezza e standard da rispettare, anche in termini retributivi per i lavoratori.
Dal 1° novembre viene rimosso ogni limite ma le stazioni appaltanti indicheranno nei documenti di gara le prestazioni o lavorazioni obbligatore a cura dell’aggiudicatario. Contraente e subappaltatore sono responsabili in solido… Ma a chi si devono presentare queste ulteriori carte….???????
Viene eliminata la norma sul massimo ribasso. Quindi c’è finalmente la possibilità di assegnare le opere con criteri di flessibilità (sulla base di progetti di fattibilità)… ma non è prevista la possibilità di aggiudicazione in base al criterio del massimo ribasso…ma qual è il ribasso che non è massimo???
I Sindacati sono soddisfatti?
I sindacati sono soddisfatti, soprattutto per il fatto che in regime di subappalto si sottolinea anche la formazione di un tavolo tecnico di approfondimento. «Con l’obiettivo di garantire trattamenti economici e normativi di sicurezza sul lavoro a tutti i lavoratori coinvolti», e l’impegno «per la riduzione delle stazioni appaltanti».
C’è da dire che per intervento del PNRR di governo è previsto un unico affidamento (appalto integrato) per la progettazione e l’esecuzione dell’opera sulla base del progetto di fattibilità tecnico-economica. L’aggiudicazione avverrà sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che tiene conto anche degli aspetti qualitativi oltre che economici.
Quindi chi offre non deve usare il principio del massimo ribasso, ma quello dell’offerta più vantaggiosa
Cioè se il valore economico del bando è di 100 e l’ente committente sceglieva tra i vari concorrenti chi offriva 97 vincendo il per il massimo ribasso.
Adesso a parità di condizioni vince lo stesso chi offre 97 ma perché è l’offerta economica più vantaggiosa…per lo stesso soggetto autore del BANDO cioè il committente, ossia l’ENTE…ma non è la stessa cosa?… ‘na bella presa per culo…possiamo dirlo?
Dl Semplificazioni e Pari opportunità
La parità di genere e generazionale è un obiettivo trasversale del PNRR, così si ispira il governo, per cui il decreto in parola, contiene norme specifiche su questi punti. Per esempio, quote di riserva per giovani e donne (30%) nell’ambito dei contratti di realizzazione dei progetti del Recovery Plan, stimoli all’imprenditoria giovanile (anche nell’aggiudicazione dei bandi), meccanismi premiali per la conciliazione vita lavoro o per la presenza di donne ai vertici aziendali.
Nel dettaglio. Le aziende sopra i 15 dipendenti affidatarie dei contratti per le opere del PNRR e del Fondo complementare hanno l’obbligo di presentare un rapporto sulla situazione del personale in riferimento all’inclusione delle donne nelle attività e nei processi aziendali. In caso di violazione, è prevista l’applicazione di penali e l’impossibilità di partecipare per 12 mesi a ulteriori procedure.
Nei bandi saranno riconosciuti punteggi aggiuntivi per le aziende che utilizzano strumenti di conciliazione vita-lavoro. Imprese che si impegnino ad assumere donne e giovani sotto i 35 anni. Che nell’ultimo triennio abbiano rispettato i principi di parità di genere e adottato misure per le pari opportunità di giovani e donne nelle assunzioni, nei livelli retributivi e incarichi apicali.
Le stazioni appaltanti includono nel bando l’obbligo del partecipante di riservare a giovani e donne una quota delle assunzioni necessarie per eseguire il contratto. Tra i criteri per partecipare alle gare vi è l’impegno a presentare la rendicontazione non finanziaria sulla sostenibilità sociale e ambientale dei processi produttivi.
Insomma altre carte…?????
Altre norme previste in fase di attuazione
Ci sono infine disposizioni sulla governance del PNRR. Velocizzazione dei tempi per le autorizzazioni ambientali e per il piano banda ultralarga. Dettagli sulla piattaforma tecnologica dei green pass Covid (si appoggerà all’infrastruttura della Tessera Sanitaria) per muoversi liberamente sul territorio nazionale attestando vaccinazione, guarigione o tampone negativo, ma anche per accedere a particolari eventi.
Le certificazioni verdi saranno disponibili online e su App via SPID, carta d’identità elettronica e tessera sanitaria.
Quindi mancano norme che vanno a tutelare il diritto d’impresa e soprattutto incremento di elementi burocratici che rompono soltanto la gioia di vivere un pseudo-dopo-covid… Quindi per finire votate e fate votare chi non vuole scartine ma carichi… Nel merito Draghi mi sta un po’ deludendo….