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Decreto Risoti Del 23 Ottobre E Premier Conte

Decreto Ristori 27 Ottobre

E dopo il Decreto del 18 Ottobre, scattano le normative del decreto Ristori. Il provvedimento infatti stabilisce, tramite i codici Ateco, le 53 categorie che avranno diritto ai nuovi contributi a fondo perduto. Vediamo meglio come saranno distribuiti i contributi previsti dal decreto Ristori.

Contributi: 100% per taxi, 400% per discoteche
I nuovi contributi erogati vanno dal 100 al 400% di quanto era stato previsto in precedenza, a seconda del settore di attività. Per taxi e ncc si conferma l’indennizzo al 100%, mentre per villaggi turitici, alberghi, campeggi, affittacamere, gelaterie, bar, pasticcerie, sale al 150%.

Il contributo sarà del 200% per tutti le altre categorie rimanenti quali. Parliamo, quindi, di parchi divertimento, ristorazione, sale giochi, stabilimenti termali. Organizzazione di eventi, palestre, associazioni sportive, palestre teatri, piscine, sale concerto, cinema, etc.

Per le discoteche è previsto un indennizzo del 400%. Tra i beneficiari saranno incluse anche, con un rimborso pari al 10 % del calo del fatturato, le imprese con fatturato maggiore di 5 milioni di euro.

Contributi attuali e precedenti

Inoltre le attività che non hanno usufruito dei contributi precedenti, potranno presentare la domanda, mentre, per chi in precedenza aveva già fatto domanda, è stata automaticamente prevista l’erogazione del contributo sul conto corrente, entro il 15 novembre. Per gli altri il ristoro dovrebbe arrivare entro il 15 dicembre.

Smart working per genitori con figlio 14/16 anni in quarantena – In caso di quarantena disposta dalla Asl di un figlio con età pari o inferiore a 16 anni, è stata estesa, per uno dei genitori, la possibilità di astensione dal lavoro e smart working. La possibilità è prevista anche in caso di sospensione dell’attività didattica in presenza del figlio minore di 16 anni. Con figli di età fra 14 e 16 anni, i genitori possono per diritto, astenersi dal lavoro senza corresponsione di retribuzione o indennità nè riconoscimento di contribuzione figurativa, ma con diritto alla conservazione del posto di lavoro e divieto di licenziamento.

Fondi Export e fiere internazionali

Fondo export e fiere internazionali scende a 350 mln
Il decreto Ristori pubblicato in Gazzetta ufficiale prevede la diminuzione a 350 milioni per il sostegno alle fiere internazionali e all’export.

Nello specifico, è previsto un rifinanziamento del «fondo rotativo 394» di 150 milioni e non più 200 come deciso inizialmente. Confermato, invece, l’ulteriore ristoro di 200 milioni del fondo per la promozione integrata, dedicato ai cofinanziamenti a fondo perduto per le imprese che ottengono crediti agevolati

Immuni, attivato call center supporto positivi
Per potenziare e supportare i meccanismi del contact tracing, «il ministero della Salute attiva un servizio di supporto telematico e telefonico, a livello nazionale, per le persone risultate positive al virus Sars-Cov-2, le quali hanno avuto contatti casuali o stretti con soggetti risultati positivi o per quelle che hanno ricevuto una notifica di allerta dall’applicazione ‘Immuni’.

Applicazione Immuni decreto Ristori

Decreto Ristori: Immuni

L’app Immuni lanciata dal governo nel giugno 2020, al momento conta circa 9,4 milioni di download, tra queste persone, 1.673 sono risultate positive al tampone e hanno condiviso i dati con l’applicazione consentendo così l’aggiornamento alla notifica di esposizione.

50 milioni a fondo perduto in dote ad ulteriori settori – Sono in arrivo, grazie al decreto ristori, contributi a fondo perduto per 2,458 miliardi destinati a 466.657 imprese.

Al momento è previso il ristoro per 53 codici di categorie Ateco. Tuttavia Mise e Mef potrebbero decidere di allargare la platea di destinatari a nuovi settori. Tutto possibile a condizione che siano essi pregiudicati dalle misure restrittive dell’ultimo dpcm anti-Covid. Di qui a fine anno restano a disposizione 50 milioni per gli aiuti a questi settori. Attualmente 324.232 imprese hanno avuto già il contributo in estate. Una spesa di 1,656 miliardi, mentre le nuove sono stimate in 142.425 per 802 milioni di spesa.