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Stop alla vendita di auto a benzina e diesel dal 2035
Stop alla vendita di auto a benzina e diesel dal 2035. Le novità dell’iter e le deroghe, passi avanti anche per l’auto a guida autonoma?????
Per il futuro dell’industria dell’auto, il Consiglio UE con la direttiva europea Fit for 55 ha stabilito lo stop alla vendita di auto e furgoni nuovi con motori diesel e benzina dal 2035 e poi con la modifica alla Convenzione di Vienna sulla circolazione stradale, in vigore dal 14 luglio 2022, viene consentito la guida automatica senza conducente (limitatamente ad alcune condizioni).
In entrambi i casi, non si tratta di novità di applicazione immediata (sulla direttiva Fit for 55 si attende il via libera in autunno e per la guida senza conducente ci vogliono leggi nazionali), ma di atti di indirizzo che segnano, o forse sarebbe meglio dire completano, una svolta. Se nel 2026 la Commissione Europea valuterà i numeri del settore in relazione all’obiettivo “zero emissioni” con la possibilità di introdurre eventuali modifiche all’accordo appena raggiunto, questa verifica infondo non sarà solo di natura tecnologica ma anche sull’impatto economico e occupazionale nei comparti industriali interessati.
Stop alla vendita di auto a benzina e diesel dal 2035
Se dal 2035 non sarà più possibile vendere auto e furgono nuovi alimentati a benzina e diesel in Europa, con abbattimento al 100% della CO2 prodotta, per addolcire le pillole del tragico trapasso, saranno ammessi solo i motori e le soluzioni per l’alimentazione del veicolo che non producono anidride carbonica.
Quindi il regolamento europeo non specifica il tipo di motore ammesso per i nuovi autoveicoli in vendita. Si limita, infatti, ad indicare il requisito dell’abbattimento. Un requisito ad oggi garantito solo dall’elettrico. Suggerisce poi di raggiungere il medesimo obiettivo con ulteriori tecnologie e alimentazioni. Parliamo di biocarburanti ed ibrido plug-in, forse con la speranza di aprire percorsi di transizione senza eccessivi strappi: in base al principio della neutralità tecnologica.
Possiamo pensare che sarà garantito a tutte le tecnologie di poter contribuire al processo di decarbonizzazione. E di qui, sarà valutabile anche l’utilizzo di carburanti sintetici a impatto ambientale zero o molto basso. Per la riduzione della Co2 anche con motori termici tradizionali. Seguendo questo percorso, può darsi che ci sia ancora un potenziale margine di produzione e vendita per le ibride alimentate con ecocarburanti. Emerge. Anche la richiesta per una sorta di regolamento a parte, per i veicoli alimentati con combustibili neutri.
Motor Valley Emiliana: automobili e furgoni eccellenti
L’eccellenza italiana delle piccole produzioni di automobili e furgoni, che si concentrano nella cosiddetta Motor Valley emiliana (dove si producono Ferrari, Lamborghini, Maserati, ecc.), sono previste specifiche deroghe. Diciamo che al momento sono “passate” in fase di voto in Consiglio UE. In pratica, queste particolari produzioni di auto (da 1000 a 10mila l’anno) e furgoni (da 1000 a 22mila) potranno continuare avere il motore endotermico fino al 2036.
Veniamo a tra poco, precisando che dal prossimo 14 luglio 2022, entra in vigore il nuovo articolo 34 bis della Convenzione di Vienna. Essa consente nuove forme di guida automatica. In particolare, abilita su strada il cosiddetto livello 3. Tale livello non rappresenta una guida completamente automatica. Esso consente di inserire una sorta di pilota automatico in determinate condizioni (su strade a carreggiate separate e con una velocità massima di 60 km all’ora). Questo non significa che sarà immediatamente possibile circolare liberamente su strada con questa nuova modalità: perché questo avvenga ci vogliono specifiche leggi nazionali. In questo momento, l’Italia non ha previsto novità del codice della strada che vadano in questo senso, quindi non ci sono modifiche alle attuali norme.