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Rinnovo Contratti Statali 2021

Rinnovo contratto statali

Rinnovo contratto statali….alcune novità per i dipendenti delle funzioni centrali. Si definiscono, finalmente, le aree di contrattazione e i termini dell’accordo di smart working. Eccoci qua….insomma, prende corpo il nuovo CCNL delle funzioni centrali nella PA, per i dipendenti dei ministeri, delle agenzie fiscali e degli enti pubblici non economici.

Dopo il vertice tra ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) e sindacati del 22 settembre, si confermano a grandi linee gli schemi del contratto. Ecco che allora spiccano alcune novità. La prima? Le quattro aree di contrattazione (operatori, assistenti, funzionari e alte professionalità) nel pubblico impiego.

Rinnovo contratto statali: nuova area di contrattazione

Si parla di nuova area di contrattazione. Tuttavia, in pratica, la creazione di una nuova area di dipendenti, al di sopra delle tre già esistenti subito sotto la dirigenza era già oggetto di discussioni. Tavole “rotonde” organizzate e tenute durante le notti in bianco ormai passate. Quella delle alte professionalità, dove virtualmente si andrebbero a collocare quelle figure altamente competenti a cui adesso la Riforma della PA contenuta nel PNRR ambisce.

Sono dipendenti con formazione di livello superiore (laurea magistrale). Accompagnata da un periodo di esperienza lavorativa pluriennale in funzioni specialistiche e/o di responsabilità, che possono anche richiedere l’iscrizione ad albi professionali. Dunque, sono in primis le risorse reclutate con contratto a tempo indeterminato per lavorare al PNRR. Risorse che svolgono funzioni di elevato contenuto professionale e specialistico, coordinano e gestiscono processi articolati.

Premi busta paga per i lavoratori

Premi in busta paga

Si parla di premi in busta paga, perché se l’obiettivo è valorizzare le competenze e l’impegno, lo strumento scelto è il differenziale stipendiale. Cosa significa? Il nuovo meccanismo premiale che rinnova il tradizionale sistema delle progressioni economiche. Prevede incrementi fissi mensili sul tabellare, in base ad area di appartenenza e valutazione individuale media negli ultimi tre anni.

Si ma in P.A. rispetto a quanto accade nel privato sono arrivati alla convinzione dopo 20 anni. Sono tanti gli anni di differimento. Da ciò, possiamo considerare di quanto c’è di arretratezza negli uffici del pubblico impiego.

Solo se si pensa alle carriere di lavoro che in P.A. vi accedono solo i “RACCOMANDATI”… quelli che appartengono al “BOTTONE”… Quelli che sono stati dall’assunzione in poi, in qualsiasi modo favoriti dal corso storico dell’egemonia politica che….ricordiamo, dal 1955 in poi, con le cosiddette “POMPE FANFANIANE” si diede il via alla possibilità di nobilitare la P.A. di una forza lavoro strettamente connessa alla bandiera politica di governo.

Smart Working

Per quanto riguarda invece lo smart working, per  è in via di definizione la piattaforma informatica dedicata per la gestione degli accordi. Entrerà in funzione, una volta a regime, non necessariamente entro l’entrata in vigore del nuovo contratto, previsti da qui a un mese. Il lavoro agile acquisisce una propria regolamentazione specifica e soprattutto individuale, in base al quale il lavoro da remoto è:

  • attivato per tutti tramite accordo individuale, indipendentemente dal contratto (indeterminato o a termine, a tempo pieno o part-time);
  • agevolato per chi ha figli minori di tre anni, per i disabili gravi e per i caregiver familiari che assistono portatori di handicap in condizioni gravi.
  • considerato una modalità alternativa di lavoro solo per una parte dell’orario di lavoro e con le giornate a distanza indicate nell’accordo individuale, da svolgersi entro i confini nazionali (per chi non è distaccato all’estero);
  • regolato in tre fasce temporali (operatività, contattabilità e inoperabilità) per garantire il diritto alla disconnessione.

Nuova disciplina Smart Working

Durante fasce di operatività e contattabilità, il lavoratore potrà fruire di permessi e congedi ordinari. Nelle giornate lavorate in modalità agile non sarà possibile effettuare straordinari o trasferte. Neanche lavoro disagiato o svolto in condizioni di rischio.  Infine, nell’accordo di smart working si pensa prevista la possibilità di recesso senza preavviso al verificarsi di un giustificato motivo.

Il DPCM al momento stabilisce che dal 15 ottobre gli statali rientreranno tutti al lavoro in presenza. Cosa accadrà?Aumenterà il traffico nelle ore di punta. I trasporti urbani saranno maggiormente ingolfati, perché le ore di punta coincideranno anche con gli orari scolastici.