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Consulenza Sui Contributi A Fondo Perduto Previsti Dal Decreto Rilancio Del Premier Conte

Requisiti per i contributi a fondo perduto del Decreto Rilancio

Chi ha e chi non ha i requisiti per i ottenere i contributi a fondo perduto del Decreto Rilancio.

Contributi a fondo perduto: 1×2, il TOTOPALETTI presente in ogni decreto di questo strambo governo che inesorabilmente ripete.

Iniziamo col dire che in primis c’è il paletto del tetto di fatturato fino a 5 milioni di euro, nel rapporto tra la perdita di ricavi subita in aprile rispetto allo stesso mese del 2019.

Secondo “PALO”, l’esclusione degli aventi diritto alle indennità Covid previste dagli articoli 27, 38 o 44 del dl 18/2020. Parliamo di Partite IVA (sia appartenenti alle professioni ordinistiche sia alle altre professioni) e collaboratori parasubordinati.

Parliamo di lavoratori dello spettacolo e altre categorie di aventi diritto ai 600 euro previsti dal fondo di ultima istanza (autonomi senza partita IVA con contratti autonomi occasionali, venditori a domicilio (articolo 19, dlgs 114/1998).

Terzo: il contributo a fondo perduto non spetta a ditte con attività cessata al 31 marzo 2020.
Punto numero quattro: sono esclusi anche enti pubblici e intermediari finanziari (tutti i soggetti compresi nell’articolo 162 bis del TUIR).

Sovvenzione per  tutti?

Quinto, questa sovvenzione che sarà versata direttamente sul conto corrente dei beneficiari, previa domanda e verifica dei requisiti, spetta a imprese, autonomi, Partite IVA e titolari di reddito agrario di cui all’articolo 32 e all’articolo 85, comma 1, lettere a, b del  TUIR (Dpr 917/1986), ossia:

  • attività dirette alla coltivazione del terreno e alla silvicoltura;
  • allevamento di animali con mangimi ottenibili per almeno un quarto dal terreno;
  • attività dirette alla produzione di vegetali tramite l’utilizzo di strutture fisse o mobili, anche provvisorie, se la superficie adibita alla produzione non eccede il doppio di quella del terreno su cui la produzione stessa insiste;
  • manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione di prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall’allevamento di animali. Anche se non svolte sul terreno, con riferimento all‘articolo 2135 del codice civile (che definisce l’imprenditore agricolo) e ai beni individuati ogni due anni con decreto del ministro dell’Economia su proposta del ministro delle Politiche agricole;
  • corrispettivi delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività dell’impresa;
  • corrispettivi delle cessioni di materie prime e sussidiarie, di semilavorati e di altri beni mobili, esclusi quelli strumentali, acquistati o prodotti per essere impiegati nella produzione.

Calcolo limiti di fatturato per i contributi a fondo perduto

Limiti di fatturato dei contributi

Per quanto riguarda il lavoro autonomo, il reddito è definito in base all’articolo 54 del TUIR.
Corrisponde, in pratica, alla differenza tra i compensi in denaro o in natura percepiti nel periodo di imposta, anche sotto forma di partecipazione agli utili, e le spese sostenute nel periodo stesso, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali.

Vogliamo capire i requisiti di fatturato?
Per quanto riguarda le attività di impresa e lavoro autonomo comprese nel contributo, il limite massimo di fatturato 2019 è fissato in 5 milioni di euro.

Il fatturato (o i corrispettivi) di aprile 2020  deve essere, invece, inferiore ai due terzi del fatturato/corrispettivi di aprile 2019 (prendendo a riferimento per il calcolo la data di effettuazione dell’operazione).

Facciamo un esempio.
Se il fatturato di aprile 2019 è stato pari a 30mila euro, quello di aprile 2020 deve essere inferiore a 20mila euro (ossia ai due terzi di 30mila euro). Deve corrispondere, quindi, ad una perdita pari ad almeno un terzo, se no non hai nulla.

Quali sono le Eccezioni?

Il paletto relativo alla perdita di fatturato di aprile non è previsto nei seguenti casi:

  • soggetti costituiti dopo il primo gennaio 2019;
  • soggetti con il domicilio fiscale o sede operativa nei comuni della prima zona rossa.

Contributi a fondo perduto e altri requisiti
Per avere diritto al contributo bisogna presentare l’autocertificazione di regolarità antimafia. Non bisogna essere sottoposti a misure di prevenzione che impediscono attività previste dall’articolo 67 dlgs 159/2011.

La Domanda…?
Ricordiamo che non sono disponibili le procedure per presentare la domanda.
Queste saranno dettagliate da apposito provvedimento dell’Agenzia delle Entrate successivamente alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, e quindi all’entrata in vigore, del decreto Rilancio.

Ma tutto questo è quello che abbiamo interpretato…non c’è ancora nulla di legittimamente scritto e divulgato, al momento siamo soltanto Consulenti del Fondo Perduto. Contattaci per maggiori informazioni.

Articolo di Vincenzo Brizzi