Selezionare il personale giusto è una delle sfide più importanti per qualsiasi organizzazione, indipendentemente dal…
In attesa, un piccolo auspicio per tutti
Nella possibilità che le statistiche si avvicinino alla realtà a partire da questa calda estate 2021 in poi, embè, sono previste oltre 534mila opportunità di lavoro in Italia, nonché occasioni professionali che salgono a circa 1,3 milioni??? Per chiarire, l’offerta di lavoro delle imprese dovrà superare i livelli di luglio 2019, e questo, secondo quando viene ampiamente sostenuto dal Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior realizzato da Unioncamere e ANPAL.
Rispetto al 2019, le imprese ricercano specialmente ingegneri, specialisti delle scienze gestionali, tecnici informatici, tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi, ma anche figure legate alle costruzioni e alle produzioni industriali. Fra le lauree più ricercate dalle aziende figurano ingegneria e discipline economiche, mentre tra i diplomi secondari sono gli indirizzi amministrazione, finanza e marketing ad aprire più opportunità professionali.
Segnali di ripresa.. davvero?
Ci sono segnali di ripresa in ambito esportazioni e investimenti. Effetti che si riflettono dunque sul mercato del lavoro. Per il 30,2% delle imprese si attende una crescita della produzione. C’è in corso, un Boom di offerte di lavoro nel manifatturiero con 97mila assunzioni previste. Offerte concentrate specialmente nelle industrie alimentari (24mila), nelle industrie meccatroniche (23mila), industrie metallurgiche e prodotti in metallo (16mila), chimico-farmaceutico (9mila).
In merito alla ripresa del turismo, inoltre, si attende un aumento con 155mila assunzioni previste, superando i livelli pre-Covid. Nel comparto cresce in particolare la domanda di addetti ai servizi di informazione e accoglienza e di addetti alla ristorazione. Bene anche i servizi alle persone (con 57mila entrate programmate) e i servizi operativi (46mila). Timidi segnali di ripresa, infine, arrivano dal ramo del commercio (con 54mila entrate).
Costruzioni ed edilizia come traino
Migliora di molto anche la domanda di lavoro nel settore costruzioni dopo anni di profonda crisi: si attesta sulle 40mila unità. A fungere da traino, il programma di agevolazioni legate al Superbonus 110%. Ancora sotto i livelli pre-Covid è invece il comparto del tessile-abbigliamento-calzature, per quanto in ripresa rispetto a luglio 2020. Perciò non è a caso che è il settore verso cui si concentrano gli attuali aiuti di stato, con blocco dei licenziamenti fino a ottobre e nuova cassa integrazione agevolata.
Aspettiamoci, il meglio…Per la prossima settimana arriveranno 27 miliardi dalla comunità europea…facciamo preghiere, cantiamo inni…ma soprattutto cerchiamo di star bene in salute per goderci meglio il futuro.