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CCNL Metalmeccanici: Cessazione E Cambi Appalto

Rinnovo CCNL METALMECCANICI

Rinnovo del CCNL Metalmeccanici – Industria ha introdotto novità anche per quanto riguarda cessione e cambi di appalto: procedura, tutele e assunzioni. Il Contratto Metalmeccanici, ovvero il CCNL dell’Industria Metalmeccanica e dell’Installazione di Impianti, che vede coinvolta una platea di circa 1.600.000 lavoratori è stato rinnovato ne 2021, raggiungendo un accordo tra Federmeccanica, Assistal e Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, restando in vigore fino al 30 giugno 2024.

Le novità introdotte dal rinnovo del CCNL Metalmeccanici, oltre agli aumenti di stipendio contrattuale e alla riforma della classificazione professionale, ci sono anche specifiche regole per gli appalti a tutela dei posti di lavoro nei sub-appalti, nelle cessione, nei cambi e negli appalti per pubblici servizi.
Nel dettaglio del Contratto Nazionale.

A. CCNL Metalmeccanici: cessazione e cambi appalto
B. CCNL Metalmeccanici: le altre novità fino al 2024
C. Livelli e retribuzioni Metalmeccanici

A. CCNL Metalmeccanici: cessazione e cambi appalto

In merito ai cambi di appalto e agli appalti nei pubblici servizi, il CCNL Metalmeccanici potenzia il ruolo della Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) e delle Organizzazioni Sindacali (OO.SS.) con l’obiettivo di tutelare i lavoratori ed evitare fenomeni distorsivi della concorrenza. Nello specifico, è stato introdotto uno specifico iter da seguire in caso di cessazione di appalto:

• prima bisogna dare comunicazione della data di cessazione a RSU e OO.SS. territorialmente competenti con almeno 30 giorni di anticipo;

  • poi bisogna dare comunicazione anche all’impresa subentrante dei dati della cessazione, incluso l’elenco dei lavoratori dell’appalto alla data della comunicazione, il rispettivo orario di lavoro, il loro inquadramento contrattuale e le loro mansioni, a fronte del fatto che nell’ambito di un cambio appalto a parità di termini, modalità e prestazione contrattuali:
  • l’azienda subentrante si impegna all’assunzione del personale;
  • l’impresa uscente si impegna a collaborare alle nuove assunzioni, fornendo alla subentrante la documentazione necessaria;
  • entro 5 giorni dal ricevimento della comunicazione, le parti potranno chiedere un esame congiunto, eventualmente coinvolgendo le rispettive organizzazioni sindacali (si intenderà esperito entro 15 giorni dal primo incontro) per valutare:
  • le attività prestate dall’impresa uscente in ottemperanza al contratto di appalto eseguito con l’oggetto del nuovo bando di gara;
  • le necessità occupazionali dell’impresa subentrante;
  • le mutate esigenze tecnico–organizzative dell’appalto in caso di cambio appalto con termini diversi, e diverse modalità e prestazione contrattuali, con l’obiettivo di mantenere i livelli occupazionali, ricorrendo a quanto messo a disposizione da norme legislative e/o contrattuali.

Le regole per il cambio di appalto vedono coinvolti, chiarisce il CCNL Metalmeccanici, i lavoratori:

  • con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
  • impiegati in via continuativa ed esclusiva nell’appalto in oggetto per almeno i 6 mesi precedenti alla scadenza (termine che non si applica ai lavoratori assunti per sostituzione di lavoratori che hanno interrotto il rapporto nei 6 mesi precedenti alla scadenza).

B. CCNL Metalmeccanici: le altre novità fino al 2024

In generale, le principali novità inserite nel CCNL Metalmeccanici – Industria vigente (in scadenza il 30 giugno 2024) riguardano:

  • l’inquadramento professionale;
  • il salario;
  • la previdenza complementare;
  • l’assistenza sanitaria integrativa;
  • gli appalti nei pubblici servizi;
  • la formazione;
  • il lavoro agile;
  • salute e sicurezza;
  • le relazioni sindacali;
  • le misure per le donne vittime di violenza di genere;
  • l’apprendistato professionalizzante;
  • la quota contrattuale.

Uno degli aspetti principali è senza dubbio il nuovo inquadramento in 9 Livelli retributivi (da D1 a A1), con il contestuale aggiornamento dei minimi tabellari di salario e aumenti in scatti annuali, nonché il rinnovo delle condizioni per l’assistenza sanitaria integrativa del Fondo Sanitario Metasalute, la previdenza complementare del Fondo Cometa, lo smart working, la formazione e l’apprendistato professionalizzante.

C. Livelli e retribuzioni Metalmeccanici

I livelli di inquadramento del CCNL Metalmeccanici sono nove, ricompresi in quattro campi di responsabilità di ruolo.

Campo D – Ruoli Operativi
Livelli D1 e D2 (ex livello 1, 2 e 3 metalmeccanico).
Campo C – Ruoli Tecnico Specifici
Livelli C1, C2 e C3 (ex livello 3S, 4 e 5 metalmeccanico).
Campo B – Ruoli Specialistici e Gestionali
Livelli B1, B2 e B3 (ex livello 5s, 6 e 7 metalmeccanico).
Campo A – Ruoli di Gestione del cambiamento e Innovazione
Livello A1 (ex livello 8 metalmeccanico).

Tabelle retributive Metalmeccanici
Nel CCNL Metalmeccanici vengono definite le retribuzioni lorde mensili minime per ogni livello e la roadmap dei loro aumenti.

Retribuzioni lorde mensili minime fino a maggio 2023

Ecco le retribuzioni lorde mensili minime per ogni livello del CCNL Metalmeccanici fino a maggio 2023:
2.457,72 euro mensili per i dipendenti assunti al livello A1;
2.400,22 euro mensili per i dipendenti assunti al livello B3;
2.149,95 euro mensili per i dipendenti assunti al livello B2;
2.003,99 euro mensili per i dipendenti assunti al livello B1;
1.869,64 euro mensili per i dipendenti assunti al livello C3;
1.745,75 euro mensili per i dipendenti assunti al livello C2;
1.709,60 euro mensili per i dipendenti assunti al livello C1;
1.673,45 euro mensili per i dipendenti assunti al livello D2;
1.509,07 euro mensili per i dipendenti assunti al livello D1.

Retribuzioni lorde mensili minime da giugno 2023 a maggio 2024

Di seguito le tabelle degli stipendi minimi per i metalmeccanici da giugno 2023 a maggio 2024:

2.493,21 euro mensili per i dipendenti assunti al livello A1;
2.434,88 euro mensili per i dipendenti assunti al livello B3;
2.181,00 euro mensili per i dipendenti assunti al livello B2;
2.032,93 euro mensili per i dipendenti assunti al livello B1;
1.896,64 euro mensili per i dipendenti assunti al livello C3;
1.770,96 euro mensili per i dipendenti assunti al livello C2;
1.734,29 euro mensili per i dipendenti assunti al livello C1;
1.697,62 euro mensili per i dipendenti assunti al livello D2;
1.530,86 euro mensili per i dipendenti assunti al livello D1.

Retribuzioni lorde mensili minime da giugno 2024

Infine, le tabelle retributive dei metalmeccanici da giugno 2024:

2.539,22 euro mensili per i dipendenti assunti al livello A1;
2.479,81 euro mensili per i dipendenti assunti al livello B3;
2.221,25 euro mensili per i dipendenti assunti al livello B2;
2.070,45 euro mensili per i dipendenti assunti al livello B1;
1.931,64 euro mensili per i dipendenti assunti al livello C3;
1.803,64 euro mensili per i dipendenti assunti al livello C2;
1.766,30 euro mensili per i dipendenti assunti al livello C1;
1.728,95 euro mensili per i dipendenti assunti al livello D2;
1.559,11 euro mensili per i dipendenti assunti al livello D1.

Rivalutazioni Istat
L’accordo per gli adeguamenti retributivi dovuti alla rivalutazione Istat e per l’aumento delle indennità di trasferta e di reperibilità prevede una quota di incremento per l’adeguamento all’inflazione assorbita dagli aumenti previsti dal rinnovo del contratto.

Indennità di trasferta e reperibilità

Indennità di trasferta

  • trasferta intera 44,47 euro
  • quota per pranzo o cena 11,97 euro
  • quota pernottamento 20,53 euro

Indennità di reperibilità

  • compenso giornaliero per reperibilità di 16 ore: per i livelli D1, D2 e C1, 4,99 euro; per i livelli C2 e C3, 5,95 euro; per i livelli B1, B2, B3 e A1, 6,83 euro;
  • compenso giornaliero per reperibilità di 24 ore: per i livelli D1, D2 e C1, 7,51 euro; per i livelli C2 e C3, 9,33 euro; per i livelli B1, B2, B3 e A1, 11,24 euro;
  • compenso giornaliero per reperibilità di 24 ore festiva: per i livelli D1, D2 e C1, 8,11 euro; per i livelli C2 e C3, 10,01 euro;
  • per i livelli B1, B2, B3 e A1, 11,83 euro;
  • compenso settimanale per reperibilità su 6 giorni: per i livelli D1, D2 e C1, 32,46 euro; per i livelli C2 e C3, 39,08 euro; per i livelli B1, B2, B3 e A1, 45,39 euro;
  • compenso settimanale per reperibilità su 6 giorni con festivo: per i livelli D1, D2 e C1, 33,06 euro; per i livelli C2 e C3, 39,76 euro; per i livelli B1, B2, B3 e A1, 45,98 euro;
  • compenso settimanale per reperibilità su 6 giorni con festivo e giorno libero: per i livelli D1, D2 e C1, 35,58 euro; per i livelli C2 e C3, 43,14 euro; per i livelli B1, B2, B3 e A1, 50,39 euro.

Calcolo stipendio netto Metalmeccanici

Per il calcolo dello stipendio netto a partire dalla RAL (lordo mensile moltiplicato per il numero di mensilità), al di là del livello previsto e dalla mansione svolta, il procedimento è sempre quello di sottrarre al lordo la tassazione della busta paga, ovvero le imposte (IRPEF e addizionali) e i contributi previdenziali a carico del lavoratore. In caso di diritto al Bonus Renzi e alle detrazioni fiscali spettanti per i familiari a carico (figli e coniuge), il loro importo si aggiunge al netto in busta paga. Ad esempio, la busta paga di un metalmeccanico 5° livello, livello C3, mostra un lordo mensile di 1.844,64 euro, pari ad uno stipendio netto di 1.343 € al mese (17.462 € € l’anno netti, per un lordo di circa 24mila euro, considerando 13 mensilità). Prendendo ad esempio un 4° livello metalmeccanico, lo stipendio netto sarà invece di circa 1.266 € al mese, ovvero 16.462 € l’anno, con una RAL di 22.400 euro circa.

In base alle nuove tabelle retributive da giugno 2023, tutti gli importi aumentano direttamente su base RAL, per cui il meccanismo di calcolo per lo stipendio netto resta lo stesso ma con base lorda maggiorata. Per approfondimenti sui singoli rinnovi, si può consultare la banca dati CNEL.