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Riforma Del Lavoro Sportivo

Riforma del lavoro sportivo

Riforma del lavoro sportivo, è passata un pò in sordina questa cosa. Quali sono le novità previste dal nuovo schema di legge? Quali semplificazioni sono state introdotte? Semplificazioni e sgravi delle riforma del lavoro sportivo ecco: le novità 2022 riassunte dal Ministero del Lavoro.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato qualche tempo fa, lo schema di Decreto Legislativo che riforma la disciplina del lavoro sportivo. Il tutto condito con nuove misure di semplificazione e riduzione di oneri contributivi e fiscali in relazione alle prestazioni professionali, a vantaggio delle associazioni e società dilettantistiche.

Riforma del lavoro sportivo: indice

  • Riforma del lavoro sportivo
  • Semplificazioni fiscali e contributivi
  • Le altre novità 2022
  • Riforma del lavoro sportivo

Riforma del lavoro sportivo- sospensione versamenti fiscali e contributivi

Il CdM del 7 luglio ha approvato in esame preliminare, su proposta del ministro del Lavoro Andrea Orlando, un decreto legislativo che integra ed introduce correttivi al Dlgs 36/2021, recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici nonché di lavoro sportivo. Nel provvedimento attuativo della riforma approvata in via preliminare, si segnala sul fronte delle semplificazioni l’obiettivo di distinguere tra lavoro sportivo professionistico subordinato e lavoro dilettantistico autonomo.

Schema di legge riforma dello sport

Semplificazioni fiscali e contributivi

La discriminante di partenza è la finalità di lucro delle società professionistiche rispetto al no profit di AD e SSD. Per non gravare su queste ultime, pertanto, sul fronte degli sgravi, si prevede quanto segue:

  • fino a 5.000 euro di compensi annui p prevista l’esenzione contributiva e fiscale;
  • da 5.000 a 15.000 scatta il solo esonero degli oneri fiscali;
  • da 15.000 euro è previsto il normale obbligo di contributi e tasse.
  • Tra 5.000 e 15.000 euro ci sarà comunque obbligo di copertura previdenziale ma, adesso, non è più fiscalmente imponibile lo scaglione di reddito sportivo da 10.000 a 15.000 euro.

Le altre novità 2022

  1. Possono iscriversi al Registro delle attività sportive dilettantistiche anche cooperative ed Enti nel Registro Unico Nazionale del Terzo settore (RUNTS) che esercitano attività legate all’organizzazione e ala gestione di attività sportive dilettantistiche.
  2. E’ ampliata la facoltà di auto-destinazione degli utili per società e associazioni dilettantistiche.
  3. Nella nozione di lavoratore sportivo entrano nuove figure, strumentali allo svolgimento delle attività sportive.
  4. Precisati i presupposti per l’instaurazione di rapporti lavoro sportivo autonomo (collaborazione coordinata e continuativa) nell’area del dilettantismo.
  5. Digitalizzati gli adempimenti per la costituzione dei rapporti di lavoro sportivo, attraverso il Registro delle attività sportive dilettantistiche.
  6. Definita la figura del volontario sportivo.
  7. Consentita la sottoscrizione di contratti di apprendistato professionalizzante con giovani dai 15 anni di età.
  8. Agevolazioni fiscali e contributive per i lavoratori sportivi e per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale, nell’area del dilettantismo.
  9. Anticipata l’abolizione del vincolo sportivo, nell’area del dilettantismo.